Federicus il fiore all’occhiello di Altamura
Federicus il fiore all’occhiello di Altamura

Federicus il fiore all’occhiello di Altamura

La manifestazione Federicus è il fiore all’occhiello di Altamura.

Il mio amore per Federico II credo di averlo già più volte dichiarato in questo blog quindi una manifestazione interamente dedicata a lui ed alla sua personalità eclettica non poteva non affascinarmi.

Per l’occasione l’intera città di Altamura si anima di medioevo: i vicoli ed i tipici claustri vengono assegnati ai 4 quarti (fazioni). 4 diverse etnie (ebrei, greci, latini e saraceni) trasformano il paesaggio urbano decorandolo in base ai propri modi di vita intorno al 1232. Infatti è questo l’anno in cui, secondo le fonti, l’imperatore Svevo Federico II, il puer Apuliae, passó in città. Qui ordinó la costruzione della cattedrale poiché in quel luogo il suo seguito era stato guarito dalla malaria.

L’impegno è quello di tutta la comunità: istituzioni, scuole, parrocchie, associazioni di volontariato che trasformano il centro cittadino con botteghe, mestieri, giochi ed esibizioni.

Le location sono differenti: Piazza della Repubblica è l’area dedicata ai giochi. Piazza Duomo ha ricreato una vigna ed un mulino mentre in Piazza Matteotti c’è il vero “palcoscenico” su cui si svolgono gli spettacoli di falconeria. Sullo stesso palco convergono i cortei e sarà acclamata la “Bianca Lancia”eletta e ci sarà la gara di scacchi giganti; nell’ex-convento di Santa Chiara è allestita una mostra d’arte e sempre grande interesse suscita il museo della tortura.

Federicus nel 2019 ad Altamura

Nel 2019 la manifestazione è giunta all’VIII edizione dedicata questa volta a “Li agi” alla corte dell’imperatore, riprendendo la triade dantesca del XIV canto del Purgatorio: l’amore cortese, li affanni e li agi (appunto). Per una idea di medioevo non buio ma dedito ai piaceri, al lusso, agli eccessi, al divertimento.

Oltre 1000 figuranti per il corteo storico in notturna con giochi di luci e fuochi ( novità di quest’anno) sotto la direzione artistica di Alessandro Martello e le scenografie e costumi di Franco Damiano. Circa 50 gli artisti di strada (trampolieri, incantatori di serpenti, giocolieri, falconieri…) selezionati in tutta Italia dal direttore artistico.

Novità sono la prima edizione del festival di musica medievale e il corteo dei fanciulli con drappi ed arazzi da essi dipinti, con la presenza delle figure di Madama Cattedrale e Madre Natura.

Con l’apertura simbolica di porta Matera si da’ inizio al medioevo altamurano, che vede tutti proiettare lo sguardo al passato con l’intento di riappropriarsi delle proprie origini. Provare per credere.

P.S. Un ringraziamento speciale alla mia amica Patrizia per avermi fornito fonti valide di approfondimento.

Per ulteriori info Federicus.

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