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Brindisi: la filia solis di Federico II

Un signore in bicicletta intuisce che sotto i vestiti fradici di sudore, in questo agosto da 40 gradi, ci sono 2 turisti che si aggirano fra i vicoli del centro storico desiderosi di conoscere la città. Non ci pensa due volte ad indicarci tutti i luoghi d’interesse. A suo dire non possiamo assolutamente perderci l’esperienza di vedere da vicino il capitello originale di una delle due colonne romane, simbolo della città, musealizzato in uno dei palazzi nobili di Brindisi. Sempre secondo lui dovremmo abbracciarlo, come fa lui ogni giorno, per ricavarne un po’ d’energia. Ci fidiamo. Effettivamente l’allestimento merita, ma di possibilità di abbracci nemmeno l’ombra data la monumentalità del capitello ed il suo essere collocato comunque in alto. Ammesso che ci fosse mai venuto in mente di abbracciare un bene culturale.

Cosa fare a Taranto in un giorno

Taranto non è solo la città tristemente nota per le vicende legate all’ILVA. È la città dei due mari, l’unica polis della Magna Grecia che assieme a Siracusa si oppose all’avanzata romana, proteggendo la sua grecità fino all’ultimo. Da Taranto deriva la “taranta”, il ballo legato al morso del ragno Lycosa Tarantula che dalla città prende il nome. È questo anche il luogo delle processioni lunghissime che caratterizzano la settimana santa, delle cozze e del golfo omonimo.