Quattro giorni a Marrakech
Abbiamo da poco trascorso quattro bellissimi giorni a Marrakech ed è inutile dirvi che ne sono pazzamente innamorata! Marrakech giorno 1 In aereo, fra una …
Abbiamo da poco trascorso quattro bellissimi giorni a Marrakech ed è inutile dirvi che ne sono pazzamente innamorata! Marrakech giorno 1 In aereo, fra una …
Si lo so sono pessima. Ma m’è presa la fissa delle citazioni di canzoni improbabili nei titoli…
“Non sei fregato veramente finchè hai da parte una buona storia e qualcuno a cui raccontarla”…
Un signore in bicicletta intuisce che sotto i vestiti fradici di sudore, in questo agosto da 40 gradi, ci sono 2 turisti che si aggirano fra i vicoli del centro storico desiderosi di conoscere la città. Non ci pensa due volte ad indicarci tutti i luoghi d’interesse. A suo dire non possiamo assolutamente perderci l’esperienza di vedere da vicino il capitello originale di una delle due colonne romane, simbolo della città, musealizzato in uno dei palazzi nobili di Brindisi. Sempre secondo lui dovremmo abbracciarlo, come fa lui ogni giorno, per ricavarne un po’ d’energia. Ci fidiamo. Effettivamente l’allestimento merita, ma di possibilità di abbracci nemmeno l’ombra data la monumentalità del capitello ed il suo essere collocato comunque in alto. Ammesso che ci fosse mai venuto in mente di abbracciare un bene culturale.
Ogni libro è un’occasione e “come diventare scrittore di viaggio” è stata l’occasione per rimettermi in gioco e riprendere a scrivere sul blog dopo un periodo di stasi.
Qualche giorno fa mi è arrivata la comunicazione di aver vinto un premio con il racconto di viaggio con cui ho partecipato al Concorso indetto da Museo City.
Uno dei viaggi che mi è saltato a causa dell’emergenza sanitaria (perc hè me ne sono saltati ben 3 prenotati, senza contare gli altri 2 previsti per l’estate) sarebbe stato il prossimo giugno a Salonicco. Abbiamo un amico che vive in Grecia ormai da quasi due anni e finalmente, con largo anticipo, ci eravamo organizzati per raggiungerlo. Ero felicissima di tornare nella patria di Omero dopo i miei precedenti viaggi ad Atene e a Corfù. Per risarcire in parte me ed i miei amici per il mancato viaggio, mi sono sbizzarrita con le ricette a base di feta. E visto che larubricaa sulle ricette dal mondo vi sta piacendo molto, ve ne propongo ben 3 diverse.
È così che mi sento in questi giorni: come alle opere di questo artista anche a me manca qualcosa. Le sue sono sculture che rappresentano uomini e donne viaggiatori, con la valigia sempre in mano (dislocate da Marsiglia a Singapore). La loro particolarità però è una voragine, uno strappo nello stomaco. In questo tempo difficile di solitudine e chiusura anche la mia anima viaggiatrice su sente bucata, incompleta, le manca un pezzo. “Resistiamo”, “restiamo a casa” sono frasi che in questi giorni stiamo sentendo e leggendo ovunque. Anche io ovviamente ho fatto miei questi principi e li sto mettendo in pratica. Passerà tutto, mi dico e vi dico…
In questi giorni di stacco forzato spero di riuscire finalmente a postare alcuni articoli in sospeso, come questo relativo al mio we a Bologna.