Da non perdere a Reggio Calabria: i Bronzi di Riace
Da non perdere a Reggio Calabria: i Bronzi di Riace

Da non perdere a Reggio Calabria: i Bronzi di Riace

Lo sapete che asolutamente da non perdere a Reggio Calabria sono i bronzi di Riace? Continuate a leggere e scoprite perchè…

Quest’anno si parla molto di Calabria fra le mete estive più gettonate. Ci sono stata due volte: una estate di un paio d’anni fa sulla costa tirrenica e una volta,di passaggio verso la Sicilia .

I  Bronzi di Riace, che ho avuto la fortuna di vedere e di cui mi sono letteralmente innamorata (e ci credo! Sono due fighi!) sono diventati il simbolo della città e sono esposti al Museo Nazionale della Magna Grecia.

Si tratta di due sculture in bronzo ritrovate nel 1972 presso Riace, testimonianza di età greca o magnogreca (V sec. a.C. circa), ripescate eccezionalmente intatte e denominate statua A e statua B. I restauri, iniziati in Calabria e proseguiti in Toscana rivelarono l’utilizzo di argento per le ciglia e rame per  labbra e capezzoli di entrambe le statue. Le ipotesi sulle loro origini e sui personaggi che rappresentano sono svariate e restano ancora aperte alle varie interpretazioni (la più accreditata è che si tratti di due eroi del Mito dei Sette contro Tebe di cui infondo al post vi propongo un approfondimento).

Reggio Calabria: non solo i Bronzi di Riace

Ma Reggio Calabria non è solo i Bronzi. E’ una città di origine magno-greca che ha visto il passaggio di bizantini, normanni, saraceni, angioini ed aragonesi, fino a far parte del Regno di Napoli.

Nel 1908 un forte terremoto distrusse quasi interamente i monumenti storici (l’attuale Duomo è stato infatti ricostruito dopo tale evento). Degno di nota è il Castello aragonese con le torri cilindriche merlate, fatte costruire da Ferdinando d’Aragona nel 1459. Sul lungomare resti delle mura della città greca e di impianti termali romani.

Corso Vittorio Emanuele ha una serie di costruzioni in stile liberty e non potrete non ammirare le così dette “strade cannocchiale” che creano un effetto ottico e fanno vedere la Sicilia molto più vicina di quanto non lo sia realmente.

Nella Pinacoteca Civica si possono vedere due tavolette di Antonello da Messina (se la cosa può interessarvi è uno dei miei artisti preferiti).

La montagna alle spalle della città custodisce il Parco Nazionale dell’Aspromonte.


Reggio Calabria, i Bronzi di Riace ed i Sette contro Tebe

Una tragedia di Eschilo che vede contrapporsi 7 guerrieri in difesa delle porte di Tebe e 7 guerrieri che le attaccano. Alla settima porta si fronteggiano i due fratelli Etocle e Polinice, figli di Edipo, che si daranno la morte vicendevolmente.


Concordate con me che da non perdere assolutamente a Reggio Calabria ci siano i bronzi di Riace?

In foto i Bronzi di Riace nella collezione di figurine degli Artonauti (ovviamente l’album è mio).

21 commenti

  1. Adoro Antonello da Messina. Mi piacerebbe molto andare ma il lavoro proseguirà fino ad ottobre. Anch’io ho sentito spesso parlare di Calabria come meta di quest’anno! Spero vivamente che venga presa in considerazione dal turismo, perché è una regione di una bellezza sconvolgente.

  2. Non sapevo al storia di Sette contro Tebe! Grazie!!
    Io andai in Calabria quando ero una ragazzina di 15 anni, ci rimasi per due settimane e me la ricordo ancora per la sua acqua cristallina, le montagne a pochi passi, il cibo e le spiagge di sassi ?

  3. antomaio65

    E’ da tantissimo tempo che ho in mente di visitare Reggio Calabria sinceramente solo per i bronzi ma tu mi spieghi che la città è ricca di storia e di arte quindi sicuramente programmerò un viaggetto da quelle parti

  4. Mi hai riportato alla mente il mio prof di greco che spiegava i Sette contro Tebe, che bei ricordi *_* Anche a me piacerebbe vedere dal vivo questi bei giovanotti, soprattutto adesso che so del dettaglio dell’argento sulle ciglia… wow! *_*

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *