5 cose da fare a Gravina in Puglia
5 cose da fare a Gravina in Puglia

5 cose da fare a Gravina in Puglia

Se non sapete cos’è la cola cola leggete questo articolo e scoprite le 5 cose da fare a Gravina in Puglia.

Gravina a in Puglia

5 cose da fare a Gravina: attraversare il ponte dell’Acquedotto

Non si può andare andare a Gravina e prescindere da quello che ormai ne è riconosciuto simbolo indiscusso: il ponte dell’acquedotto settecentesco. Questo ponte in pietra a doppio ordine di arcate fu iniziato nel 1743 e completato nel 1778 grazie ai finanziamenti dei Duchi Orsini. La sua funzione era quella di approvvigionare d’acqua la città prendendola dalle fonti a nord ( Sant’Angelo e San Giacomo) ancora attive. Attraversando il ponte si possono raggiungere le aree archeologiche del Padre Eterno e Botromagno, oltre a sentirsi sul set di numerosi film(es. No time to die 007 -2021-; Pinocchio-2019).

Ponte Gravina

Cosa fare a Gravina in Puglia: visitare le svariate chiese rupestri

Gravina è anche una serie innumerevole di chiese rupestri. La chiesa di San Michele delle grotte si affaccia sulla gravina e si presenta a pianta quadrata e 5 navate, con altari settecenteschi e resti di affreschi. Nella grotta adiacente sono stare ritrovate ossa e teschi che, secondo la leggenda, appartengono ai martiri dell’attacco saraceno del 999.

La chiesa di San Basilio ha 4 navate e probabilmente l’intonaco moderno ha coperto le tracce di affreschi precedenti.

La chiesa di Santa Maria degli Angeli si trova a ridosso del ponte dell’acquedotto e nell’ abside centrale conserva resti di un affresco con Cristo Pantocratore. All’esterno forse un sepolcreto testimoniato da fosse terra e.

La chiesa rupestre Madonna della Stella divenne luogo di culto mariano nel 1500 dopo essere stato utilizzato per culti pagani legati alla fertilità.

Vivere l’habitat della gravina

La città prende il nome proprio dalle gravine, una tipica morfologia carsica pugliese (confronta a tal proposito l’articolo sul Pulo di Altamura). Ancora oggi sul fondo scorrono i torrenti che le hanno scavate e allo stesso tempo ne hanno permesso l’insediamento umano. Quella di Gravina presenta un habitat rupestre ricco e caratteristico.

5 cose da fare: passeggiare in città

Le chiese Sub Divo (cioè sotto il cielo, all’aperto…scusate queste reminiscenze tecniche da storica dell’arte) non sono meno interessanti di quelle rupestri. Ad esempio la Basilica con cattedrale di Santa Assunta, costruita dai Normanni nell’XI secolo e rimaneggiata nel 1400 fino all’arricchimento di altari del 1700.

La Chiesa di Santa Maria del Suffragio o del Purgatorio nacque come cappella funeraria della famiglia Orsini fra il 1649 e il 1654 per i duchi Ferdinando III e Giovanna Frangipane della Tolfa (che era di Toritto): futuri genitori di Papa Benedetto XIII. Si presenta ad unica navata, con altari laterali e conserva un’opera di Guarino.

Da vedere in città anche la Fondazione Ettore Pomarici Santomasi creata per volere dell’omonimo barone che donò il suo palazzo alla città. Al piano terra un’esposizione di abiti e maioliche e di rilievo la ricostruzione della cripta di San Vito Vecchio con i suoi affreschi. Da vedere anche gli appartamenti, la pinacoteca, la collezione archeologica, le armi e la numismatica.

Una sosta merita la Fontana pubblica detta 4 fontane, inaugurata nel 1778 per portare l’acqua a Gravina da Pozzo Pateo. Fu rifatta nel 1858 per un cedimento strutturale e riattivata in periodo fascista (1927) con le acque del Sele. E’ tutt’ora funzionante.

Conoscere i personaggi illustri di Gravina in Puglia

Oltre al già citato Papa Benedetto XIII di cui vado particolarmente orgogliosa poichè la sua mamma, come già detto, era del mio paese, degni di nota sono il mineralogista Scacchi e il primo sindacalista del sud Canio Musacchio.

Ma sopratutto “personaggio” illustre di Gravina è la cola cola, un fischietto bitonale in terracotta che riproduce le forme della gazza ladra, detta cola cola in dialetto. Erede dei giochi in argilla prodotti in città già nel V secolo a. C. È talmente radicata al territorio da avere un museo dedicato. I suoi colori sono legati alla primavera e se ne commissionavano come buon auspicio come doni matrimoniali o legati alla fertilità. Da sempre in associazione/scontro con il cucù di Matera: entrambe le città infatti se ne contendono il primato.

Cola cola Gravina

Qual è la vostra preferita?

6 commenti

  1. Angelo

    Manca ancora tanto altro come ad esempio la Biblioteca Fina, Palazzo del Principe, i chioschi di San Francesco e San Sebastiano, la torre dell’orologio in villa e Gravina Sotterranea. Senza dimenticare il Castello Svevo di FedericoII ecc.

  2. Angelo

    Manca ancora tanto altro come ad esempio la Biblioteca Fina, Palazzo del Principe, i chiostri di San Francesco e San Sebastiano, la torre dell’orologio in villa e Gravina Sotterranea. Senza dimenticare il Castello Svevo di FedericoII ecc.

  3. viaggiatrice da grande

    La questione dell’origine dei nomi è sempre abbastanza controversa. Ho una formazione storica e non invento mai nulla. Questa informazione avevo trovato e questa ho dato. La sua versione non la conoscevo ma grazie per avermela suggerita. Mi informerò.

  4. alba

    MI spiace ma il suo elenco non è completo.
    Oltre ai suggerimenti importantissimi già dati come il Castello di Federico, c’è tanto altro Ha citato la Chiesa del Purgatorio e le Quattro Fontane senza sapere che nella stessa piazza c’è la Biblioteca Capitolare Finya fondata nel 1686 ed è una delle più antiche biblioteche pugliesi, ricca di un patrimonio librario di oltre undicimila volumi, tra cui 363 Cinquecentine, un manoscritto del ‘400 e 14 Incunaboli. Sul portone di entrata è posto un orologio “vivente” del 1600 con i ritratti di Vittorio Emanuele II e Giuseppe Garibaldi, con un particolare ingranaggio che muove gli occhi e la bocca. C’è la Chiesa della Madonna delle Grazie con la facciata principale che presenta un’aquila maestosa ad ali spiegate ed è uno dei simboli della città di Gravina. Non si può dimentica il Bastione Medioevale, cinta muraria del Cinquecento. Ed infine il Boscro Grande Difesa, oasi naturalistica di rara bellezza.
    Per tutte le informazione e per dare completezza basta visitare la pagina:

    https://www.iatgravina.it/

    1. viaggiatrice da grande

      Grazie grazie grazie. Ogni suggerimento è ben accolto. Quante cose bellissime da scoprire.Come precisavo il mio non voleva assolutamente essere un elenco esaustivo e completo ma un assaggio…appunto 5 cose da fare…

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