Siamo in Basilicata: fra PietraPertosa, Castelmezzano, Policoro, Pisticci, Sasso di Castalda.
Basilicata Giorno 1: Pietrapertosa e Castel Mezzano
Rimettermi le scarpe e rivestirmi, dopo 5 giorni di ciabatte e costume, mi fa sentire un selvaggio costretto alla civiltà.
La parola d’ordine è Orsomarsico e il ritardo ci accompagna fino a Castelmezzano. Il caldo di mezzogiorno ci guida lungo l’ardua salita che conduce al punto di lancio per il volo dell’angelo. Adrenalina allo stato puro ma sorrisi smaglianti tutto il tempo. A Pietrapertosa un giro fra i vicoli ed un pranzetto tipico: è uno dei borghi più belli d’Italia. Una finta storia d’amore con le risate conseguenti.
Se le Dolomiti lucane potessero parlare, ne avrebbero di cose da raccontare.
Saluto il primo gruppo e mi accodo alle girls.
Il nostro nuovo alloggio ha persino il gallo nell’aia (spero non canti presto domattina). La signora Antonietta, la proprietaria, è un’insegnante di storia dell’arte in pensione.
Anche Pisticci è in salita, ma la cena si fa troppo attendere.
Basilicata Giorno 2: Policoro
I campi di angurie a lato della strada. Ricordi di viaggi in macchina con la famiglia verso il mare.
A Policoro le meduse abbondano oggi e attaccare bottone con una signora sul bagnasciuga è alquanto semplice.
La quotidiana lunga passeggiata sotto il sole non può mancare. Questa volta la meta è il Jova Beach party. Praticamente Woodstock me lo sono sempre immaginato come qualcosa del genere.
Riuscire ad incontrare amici e parenti fra migliaia e migliaia di persone e tornare così stanca da non avere la forza di scrivere il diario del giorno…
Basilicata Giorno 3: Sasso di Castalda
La signora Antonietta mantiene la promessa e prima di lasciare il B&B mi regala dei libri di arte.
Il vento nei capelli, le canzoni dell’estate e ovviamente Jovanotti come colonna sonora.
La Basilicata è economica.
Sasso di Castalda è davvero una piccola bomboniera incastrata sulla montagna. Scorci pittoreschi, ordine, pulizia e la fiera di S. Rocco.
Il paesaggio, visto dai 300 m di lunghezza del ponte tibetano sospeso a 102 m è mozzafiato: è Il ponte alla Luna, e percorrerlo è sicuramente adrenalinico ma ci si sente totalmente al sicuro…
Provati per voi
- BeB Le terrazze del Casale (Pisticci): cortesia, pulizia e comodità
- Ristorante Conte d’Aragona (Sasso di Castalda): piatti tipici e prezzi accessibili
- Ristorante La locanda di Pietra (Pietrapertosa): ottimi primi della tradizione lucana, bella location
- Questo il sito ufficiale per il Ponte alla Luna e per il Volo dell’angelo
Se volete leggere di altri borghi poco noti vi consiglio Civita di Bagnoregio.
Delle foto incredibili! Ho visto che sei stata anche tu al JBP..a proposito ho letto molte lamentele dal punto di vista ambientale: rifiuti, ecc..tu che impressione hai avuto a Policoro?
Io ho avuto un’impressione molto positiva: una grande organizzazione, logistica e sicurezza ben curate. Sui rifiuti attenzioni al massimo: c’era persino un addetto vicino i bidoni della spazzatura che controllava che si buttassero i rifiuti nel contenitore giusto…
jova beach party!! Betaci voi che siete riusciti ad avere il biglietto! Non sono mai stata in Basilicata, ma tra campi d’anguria e spiagge meravigliosa credo che comincerò a valutare di farci un alto!
La Basilicata ha davvero tanto da offrire: pensa a Matera, alle Dolomiti Lucane, al paese fantasma di Craco…
Posti splendidi davvero! La Basilicata è una zona che non conosco per nulla e che mi piacerebbe visitare. Complimenti per le foto e per il JBP .. top!! 🙂
Grazie mille! Si, la Basilicata è davvero una bella scoperta
Davvero un bell’itinerario e quante esperienze ti sei portata a casa. Dovrò vedere anche;io al più presto la Basilicata!