Ritornano le 101 cose da fare a Roma almeno una volta nella vita: questa volta andiamo all’orto botanico.
Siamo esattamente a fra Trastevere ed il Gianicolo, in largo Cristina di Svezia. E precisamente siamo in un museo a cielo aperto, in uno dei musei dell’Università la Sapienza.
L’orto botanico di Roma fu fondato da papa Alessandro VII nel 1606 ma trasferito in questa sede solo nel 1883.
Su una superficie di circa 12 ettari trovano posto: palme, rose, felci, vitigni.
Bellissimo il giardino dei sensi le cui piante sono riconoscibili per caratteristiche tattili o per le sostanze volatili che disperdono nell’aria. Particolarità: i cartellini di questa zona sono redatti in alfabeto Braille.
Di rilievo la zona dei bambù con oltre 50 entità di varie specie, e il giardino giapponese con giochi d’acqua, carpe e due laghetti posti su livelli differenti.
Procedendo si incontra il Bosco Romano, la collezione di conifere, la casa delle farfalle e le varie serre. La mia preferita è la serra monumentale realizzata nel 1877. Degni di nota anche gli elementi artistici quali la fontana dei tritoni e lo scalone monumentale, senza dimenticare la vista monumentale sul fontanone del Gianicolo.
Una curiosità: molte specie di cactus nella serra sono state piantate nelle vasche da bagno che utilizzava proprio Cristina di Svezia.
Per il secondo anno consecutivo, nel periodo natalizio, l’orto botanico ospita la manifestazione ”Trame di luce”. Noi ci siamo stati ieri ed a Gemma è piaciuto davvero tanto.
Fra le 101 cose da fare a Roma voi siete mai stati all’orto botanico?
Altre delle 101
Info utili