Per la prima volta in Italia esposte le opere dell’artista romantico inglese per eccellenza, quelle provenienti dal suo studio e donate alla Tate Britain Londra.
L’artista, in vita, vendette la maggior parte delle sue opere tanto da aver accumulato circa il corrispettivo degli attuali 2 milioni di euro. Alla sua morte lasció nel suo studio una serie di opere che hanno il sapore della freschezza e dell’immediatezza.
Il primo a mettere le mani su queste opere (circa 30000) fu Ruskin, storico e critico d’arte, grande estimatore dell’artista.
In mostra circa 90 dipinti, per lo più acquerelli, di cui l’artista fu maestro, tanto da meritarsi l’appellativo di mago da parte dei suoi contemporanei. Presenti in mostra anche dipinti ad olio.
Turner è considerato il primo dei moderni (più corretto sarebbe dire contemporanei) poiché la sua arte influenzò Monet, Van Gogh, Rotko…
La mostra è divisa in sei sezioni, ciascuna allestita in un colore differente (indovinate il mio preferito? Ero anche vestita in tinta..) e con una rigida illuminazione voluta dal museo d’origine dei dipinti (come mostrano i cartelli sparsi per le sale).
Passando dai suoi amati viaggi ( bravo viaggiatore il nostro Turner)alla teoria del colore di Goethe di cui fu seguace, fino al Liber Studiorum.
Personaggio eclettico: all’età di 14 anni già frequentava l’Accademia di Belle arti e a 27 era maestro di prospettiva (con scarse doti didattiche comunque).
Una mostra davvero per tutti, come potrete scoprire guardando le mie foto in appendice a questo post…
(Foto della serie #primaopoimemenano)
Info: https://www.chiostrodelbramante.it/
Fino al 26 agosto