L’oasi e il calvario delle Orie è una bella lettura che fa addentrare in una zona del Lazio ancora poco nota.
Dopo aver recensito il suo libro “l’Ombelico del Mondo”, quasi un anno fa, tramite amico in comune, l’autore, Pier Luigi Betturri, mi ha regalato questa nuova sua creazione. Uno scritto appassionato e sentirò, legato all’infanzia ed ai luoghi del cuore.
L’oasi si trova presso Configno, una delle 69 ville di Amatrice, ora in provincia di Rieti, e nasce come oasi di speranza per la città gravemente colpita dal sisma (anche nel numero dei suoi residenti).
Il terreno su cui sorge il sito naturalistico è di proprietà della famiglia dell’autore,ad esso legato da strettissimi vincoli affettivi fin dall’infanzia.
Tutta l’oasi è ispirata all’Enciclica Laudato Sii di Papa Francesco, lascia grande spazio, nelle opere d’arte che ne abbelliscono il paesaggio, alla figura di S. Francesco d’Assisi e di De Andrè.
Attraverso un’attenta studio zoologico vi sono stati inoltre reintrodotti daini e cervi.
Grazie a questo libro ho scoperto l’esistenza della ricciera, sistema naturale per conservare le castagne.
L’oasi ed il museo di Configno sono aperti gratuitamente e su richiesta.
Per info: http://www.museoconfigno-oasiorieterme.it/oasi-orie-terme/
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