Le ragazze di Archeoexplora
Le ragazze di Archeoexplora

Le ragazze di Archeoexplora

Attraverso amicizie in comune qualche mese fa ho scoperto queste 4 ragazze, la loro associazione e la loro professionalità messa al servizio dell’archeologia. Vi va di conoscerle?
Visto il successo ottenuto con Jijide vi ripropongo la formula dell’intervista. Questa volta quadrupla…
Nome e Cognome

Michaela Ciocia

Ilaria Vigliarolo

Anna Esposito

Nica Carrasso

 

Età (siete tutte giovanissime quindi potete dirla tranquillamente)

Michaela: 29 anni

Ilaria: 29 anni

Anna: 29 anni

Nica: 29 anni

 

Provenienza geografica

Michaela: Bitonto (Ba)

Ilaria: La Spezia

Anna:Bari

Nica: Cassano delle Murge (Ba)

 

Percorso di studi e specializzazione 

Michaela: laurea specialistica in Archeologia e diploma di specializzazione in Antropologia fisica;

Ilaria: laurea specialistica in archeologia e diploma di specializzazione in antropologia fisica. Mi occupo di paleonutrizione;

Anna: laurea specialistica in archeologia e diploma di specializzazione in archeologia tardo antica.

Nica: laurea specialistica in archeologia e diploma di specializzazione in archeologia della preistoria

 

Situazione sentimentale

Michaela: sposata da 3 anni con una figlia di 2

Ilaria: felicemente single

Anna: Convivente con un figlio di 7 mesi

Nica: fidanzatissima in procinto di sposarmi

 

Come vi siete incontrate?

Michaela: Ci siamo incontrate nel 2015. Era il giorno del test di ammissione alla scuola di specializzazione in beni archeologici. Alcune di noi si conoscevano già, ma abbiamo consolidato i nostri rapporti durante il percorso di studi. Siamo amiche prima che colleghe.

 

Un aggettivo per ognuna delle tue colleghe e un  aneddoto simpatico che riguarda una delle altre

Michaela: Ilaria= fresca (vitale); Anna=meticolosa; Nica= realista e stacanovista

Trascorriamo sempre piacevoli momenti insieme! Momenti di sano confronto. Siamo quattro persone diverse con personalità differenti! La chiave del nostro successo e della nostra amicizia è nella compensazione. Ci unisce affetto sincero ma soprattutto stima, fiducia e rispetto reciproco. Ci divertiamo tanto insieme. Gli aneddoti da raccontare sono molti.

Ilaria: Anna = precisa; Michaela= entusiasmante; Nica= leale

Anna: Michaela=affascinante; Ilaria= chiara; Nica= leale

Nica si sposa e noi siamo talmente felici per questo evento che abbiamo deciso di regalarle le fedi. Adoriamo sia lei che il suo ammirabile fidanzato! Tutto questo ha un valore emotivo profondo che ci unirà ancora di più, perché le fedi sono il simbolo di un sigillo! Il sigillo di un amore che si concretizza e di una amicizia che travalica ogni logica.

Nica: Michaela= travolgente; Anna= precisa; Ilaria= autentica

Nel 2015 abbiamo trascorso una bellissima serata insieme. Tante risate, una bella chiacchierata, un grande sogno nel cassetto… insieme essere il cambiamento dell’archeologia! Insieme siamo una Archeo esplosione! Quella sera una bella bottiglia di vino rosso ha fatto la differenza!

Come è nata l’idea di archeoexplora?

Michaela: L’idea è nata sin dalle prime lezioni a scuola. Lo scopo è sempre stato quello di creare una realtà nuova in cui credere ed investire. Abbiamo impiegato due lunghi anni prima di giungere ad Archeoexplora. Tante riunioni, tanti incontri per capire davvero come fare la differenza e cosa poter offrire. Archeoexplora è sinonimo di rivoluzione. Durante uno dei nostri eventi ci hanno definite archeoesplosione! Archeoexplora vuole sfatare il mito che l’archeologia oggi sia una disciplina di carattere squisitamente umanistico, ma soprattutto Archeoexplora vuole raccontare, condividere e restituire alla comunità i risultati delle varie ricerche. Archeoexplora è una realtà inclusiva, utilizza le nuove tecnologie per rendere la ricostruzione storica avvincente e coinvolgente.

 

Cosa rappresenta il vostro logo?

Michaela: Il nostro logo rappresenta l’unione delle nostre personalità: quattro spirali con un colore specifico che si intersecano ed incontrano per la realizzazione di un medesimo sogno. Parlando di simbolismo ci siamo ispirate, da brave archeologhe, al mondo archeologico. Il nostro logo è la rivisitazione di un fermatrecce dell’età del bronzo, un  preziosissimo elemento di ornamento femminile, sinonimo di forza, passione e di un certo status sociale.

 

In quale dei quattro colori originali del logo ti identifichi? Perché?

Michaela: io sono il verde, per Archeoexplora son speranza, positività e fiducia nel futuro.

Ilaria: io sono il blu, rappresento la sfera più intima e riservata di Archeoexplora. Michaela direbbe che sono un lapislazzulo pregiato a aristocratico;

Anna: io sono il rosso, rappresento l’anima passionale e guerriera di Archeoexplora;

Nica: io sono l’arancione, un colore che ricorda la terra. Amo la praticità e tutte le attività all’aria aperta. Amo il mio territorio.

 

Il vostro lavoro si svolge su più fronti ed è rivolto a diversi soggetti. Cosa offrite alle istituzioni?

Michaela: Offriamo consulenze e supporto per varie progettazioni. Aiutiamo a valorizzare il patrimonio immenso, a renderlo fruibile, ed al contempo offriamo la possibilità alle comunità di proporsi in maniera diversa, creando così nuovi indotti economici.

 

Qual è la vostra relazione con le scuole? E con l’università?

Michaela: Siamo impegnate a scuola con diverse attività. Progetti PON, percorsi di alternanza scuola lavoro, seminari. Attualmente ci rivolgiamo ai ragazzi delle scuole superiori. Lo scopo è sempre il medesimo: parlare di scienze per l’archeologia; stimolare i ragazzi verso la progettazione per una valorizzazione e fruizione innovativa del territorio. Cerchiamo di stimolare la loro sensibilità verso il patrimonio culturale e perché no accompagnarli verso una scelta consapevole del percorso universitario.

Per quanto riguarda il nostro rapporto con l’università, è un rapporto di immenso amore, nonostante le difficoltà! Siamo tutte impegnate in un gruppo di ricerca della scuola di specializzazione in beni archeologici dell’Uniba e con tanta dedizione portiamo avanti le nostre ricerche, scriviamo articoli, partecipiamo a convegni, siamo tutor per i laureandi. Insomma l’università è il nostro habitat, la nostra seconda casa.

 

La parte che mi ha spinta ad intervistarvi ( e che piacerà ai miei lettori viaggiatori) è il vostro impegno per la comunità,  in un “turismo” fuori dagli schemi, che punta alla valorizzazione. Di cosa si tratta?

Michaela: Pensiamo e realizziamo attività per il tempo libero delle persone comuni. Famiglie, gruppi di amici, bambini, ragazzi, adulti. Siamo convinte che oggi più che mai le persone abbiano bisogno di fare e sperimentare. Archeoexplora è anche sinonimo di tempo di qualità. Organizziamo passeggiate ed escursioni alla scoperta di lame, siti abbandonati, parchi archeologici, percorsi sotterranei.

Durante la prossima estate abbiamo in programma 3 serate alla scoperta del patrimonio archeologico pugliese. Il titolo di queste serate è Archeonight (non ci spingiamo oltre con i dettagli, perché in fase di definizione).

Organizziamo open day esperienziali di archeologia, antropologia e tecnologia.

Le parole che sintetizzano la vostra mission sono ESPLORIAMO, PROGETTIAMO, SPERIMENTIAMO. Definiscile.

Anna: Esploriamo significa che non ci fermiamo mai, giriamo sempre per la Puglia alla scoperta di nuovi tesori e patrimoni da raccontare.

Michaela: Progettiamo perché abbiamo una grande creatività, abbiamo deciso di metterla a disposizione delle istituzioni per creare nuove opportunità. Le comunità possono avere la possibilità di proporsi in un’ottica completamente nuova. Attraverso la nostra progettazione si creano nuovi indotti economici.

Ilaria: Sperimentiamo nuovi metodi di divulgazione.

 

Avete pensato di promuovere un nuovo hastag (che ammetto mi sta molto simpatico) #tiscavoetiracconto. Cosa volete dirci?

Michaela: Lo scopo è quello di invitare il pubblico di non addetti e soprattutto quello degli specialisti a raccontare il proprio territorio, a raccontare la propria percezione rispetto al patrimonio culturale, sia in positivo che in negativo. 

Abbiamo in realtà lanciato un altro hashtag: “Archeopostiamo”. L’invito è quello di immortalare fotograficamente o tramite video l’immenso patrimonio archeologico che ci circonda, con lo scopo di metterlo in rete e condividerlo.

 

Cosa significano per voi APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE, INNOVAZIONE, ACCESSIBILITà?

Michaela: Approccio multidisciplinare è il connubio e l’apporto delle diverse scienze che oggi può garantire una ricostruzione del passato più o meno recente, in maniera sempre più attendibile. L’archeologia non è più una disciplina autoreferenziale.

Nica: Innovazione… siamo soliti pensare all’archeologia come qualcosa di obsoleto. Errore!!! L’archeologia oggi è innovazione. Archeologia 3.0, una archeologia che si avvale delle nuove tecnologie e soprattutto dei social per raccontarsi e rinnovarsi. Realtà virtuali, video giochi a tema archeologico sono la nuova frontiera. 

Anna: Accessibilità…necessario riappropriarsi del proprio patrimonio culturale. Archeoexplora vuole renderlo accessibile a tutti attraverso un linguaggio semplice ma di contenuto. Per accessibilità intendiamo anche accessibilità fisica ai luoghi per ogni categoria. 

 

Raccontateci la vostra ultima attività: recente o prossima.

Michaela: Attualmente siamo impegnate felicemente nella realizzazione di un open day presso il centro di fabbricazione digitale del Politecnico: “ Officina del tempo. Esperienze innovative alla scoperta di un medioevo multietnico in terra di Bari”. In sostanza un open day di antropologia virtuale. 7 laboratori pensati per quanti vi parteciperanno, alla scoperta delle proprie radici e dell’immenso potenziale del patrimonio archeologico e antropologico.

 

Dove mi porterete quando ci vedremo in Puglia? Che esperienza mi farete vivere?(si, mi sono autoinvitata!)

Ilaria: Potremmo portarti alla scoperta di posti meravigliosi, non molto noti. Alla scoperta di un turismo slow e non di massa.

Nica: Iniziamo da Polignano, meta ambita per il suo centro storico e per la scogliera, ma quanti conoscono il sito archeologico di Santa Barbara che insiste sul suo territorio, e che conserva una immensa storia stratificata tutta da scoprire?

Michaela:Oppure potremmo portarti a Lesina. Attraversando una passerella lignea lunga 400 m che attraversa l’omonima laguna e che congiunge la cittadina al cosiddetto isolotto di San Clemente, potremmo ammirare i resti di un sito archeologico sommerso. Si tratta di una peschiera di età romana dove veniva prodotto il garum, una pregiata salsa di pesce. Ma la laguna racchiude tesori ben più antichi, che risalgono alla presistoria.

Anna: Oppure potremmo portarti alla scoperta della lama Balice che è la culla di tantissimi siti di età preistorica, e potremmo fare anche un viaggio alla scoperta di ere geologiche lontanissime dalla nostra, alla volta delle impronte e tracce dei dinosauri (per questo facciamo riferimento ad esperti paleontologi).

Che ne pensate? Non vi è venuta voglia di partecipare subito a tutte le loro attività? Io le esperienze che mi hanno proposto le farò tutte e ve le racconterò.

Voi intanto continuate a seguirle sui social alle pagine Instagram e Facebook Archeoexplora e sul loro sito:

https://www.archeoexplora.com

 

 

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