Scopro che le spiagge calabre non degradano dolcemente verso il mare ma l’acqua è subito profonda anche a pochi metri dalla riva. È così anche a Diamante, dove il treno scandisce il tempo con i suoi orari regolari, quando passa sui binari così vicini alla sabbia. Intolleranze pomeridiane.
A Scalea recuperiamo l’ultimo componente del gruppo e fra i vicoli del centro storico illuminati dalla luce giallognola dei lampioni, scopriamo che Il nome del paese deriva dalle innumerevoli scale che lo caratterizzano. E comunque…volete una rana pescatrice?
Adoro i mari profondi. Quelli che dopo 5 metri di camminata dalla riva non si tocca più. Lo so non a tutti piace così, ma per me il mare con la M maiuscola è questo.
Io ho avuto un momento di “sconcerto” ma sono una persona che si adatta alle novità…