All’ Ara Pacis ci sono stata un sacco di volte, e rientra sicuramente fra le 101 cose da fare a Roma. Una delle ultime volte forse è stata fra le più belle. “L’ara com’era”, una mostra che utilizza la tecnologia della realtà aumentata.
Innalzata nel 13 a. C. per celebrare la pace con la Spagna e la Gallia, ad opera di Augusto, i suoi bassorilievi rappresentano scene allegoriche ed una processione a cui partecipa lo stesso Augusto.
Un obelisco era lo gnomone di una meridiana e nel giorno del “compleanno” dell’imperatore proiettava la sua ombra esattamente verso il centro dell’Ara Pacis.
Già 100 anni dopo la sua costruzione, essendo sorta in un territorio alluvionale, cominciò ad essere sommersa, finchè scomparve completamente. Nel medioevo fu utilizzata come cava di marmo e nel 1500 al disopra vi fu costruito un palazzo.
Dopo la sua scoperta venne spostata dal Campo Marzio nell’attuale zona, sul Lungotevere e, prima dell’odierna teca di Meier, che dialoga con l’ambiente circostante, era protetta da una struttura creata con i vetri delle vetreria Sciarra, poi sostituita.
L’attuale sistemazione ha suscitato non poche polemiche. A me sinceramnete piace. Voi che ne pensate? A vostro avviso l’ara Pacis rientra fra le 101 cose da fare a Roma almeno una volta nella vita?
(foto mia sicuramente un po’ datata: tocca tornarci per scattarne di migliori)
Fra le altre 101 cose: