Capitale della cultura 2022 è Procida mentre è di poche ore fa la notizia che per il 2024 il titolo sarà della città di Pesaro. Ma scopriamo insieme la bella isola del golfo di Napoli che rappresenta la cultura quest’anno.
Da tempo desideravo vedere quest’isola perchè, come ormai sapete, il mio amore per le isole è conclamato. Ci sono riuscita in una serena e soleggiata domenica di febbraio. Ed ho trovato tutto ciò che da sempre mi aspettavo in quel posto.
Procida: capitale della cultura e location di film
Procida è stata il set di due importanti film: il Postino e il Talento di mister Ripley. In giro per l’isola, dove sono state girate delle scene dei 2 film, si trovano cartelli che ne esplicano la scena ed indicano il luogo esatto. Ho avuto così modo di vedere quello che era l’ufficio postale dove lavorava il postino Troisi, oggi adibito a negozio. Senza dimenticare il romanzo di Elsa Morante: l’isola di Arturo, qui ambientato.
L’effetto capitale della cultura invece era ancora poco presente: sarà che l’ho visitata a febbraio e forse l’isola si sta preparando al massimo per l’estate. Qui trovate il sito ufficiale con tutti gli eventi e manifestazioni.
Procida cosa vedere
Uno skyline di casette basse e colorate: questa è Procida nell’immaginario comune. Potrete trovarvi davanti a questo spettacolo già arrivando al porto a Marina Grande. Ma vi dico che io, causa bonus facciate, non sono stata così fortunata, poichè molte case erano coperte da impalcature.
Altro punto spettacolare è invece Marina di Corricella…e lì è stata l’estasi. pare che le case fossero tutte colorate per essere riconoscibili dal mare. Casale Vascello (o vascello sfondato) è un complesso settecentesco dalla facciata geometrica, con accesso su due vie. Uno dei punti migliori per osservare Marina di Corricella è dalla piazzetta principale dell’isola, accanto alla Chiesa. I più temerari potranno spingersi più su fino all’Abbazia di San Michele Arcangelo, costruita nell’XI secolo e rimaneggiata fra XVII e XIX secolo. Al suo interno ospita un piccolo museo con i dipinti donati dai marinai scampati ai naufragi. Fra aprile e ottobre vi si svolgono visite guidate. Li accanto il Palazzo d’Avalos dal nome del governatore che lo costruì. Carlo III lo trasformò in riserva di caccia nel 1700 mentre fra il 1815 e il 1988 fu prigione. Oggi si accinge a diventare uno spazio permanente d’arte contemporanea con opere di Fabre e altri artisti internazionali nelle ex-celle dove i detenuti tessevano il lino per le ricamatrici dell’isola.
Procida e il mare
Procida è la più piccola e la meno turistica delle isole del golfo di Napoli (vedi i miei articoli su Capri e Ischia) e le sue due spiagge più famose sono il Lido di Procida e la Spiaggia di Chiaia, una striscia lunga e stretta di sabbia bruna, con i faraglioni di rocce striate, molto amata dai locali, raggiungibile da una scalinata o via mare partendo da Marina di Corricella.
Cala del pozzo Vecchio è più nota come la spiaggia del postino poichè qui vi è girata la scena del postino e del poeta che chiacchierano sulla sabbia.
Da programmare anche una escursione all’isola di Vivara, ciò che resta di un cratere vulcanico, collegata a Procida da un ponte. Ricordatevi prenotare con anticipo la vostra visita guidata. Così come non potrete perdervi una gita in barca (chiedete di Cesare a Marina di Corricella).
Per mangiare/bere qualcosa:
- Bar Capriccio
- La lampara
Non dimenticate di assaggiare l’insalata di limone-pane: limoni molto grandi e dolci (pesano anche 1 kg) conditi con un un pesto.
Informazioni presso la Pro Loco.
Trasporti
Sull’isola ci si muove tranquillamente a piedi, o noleggiando una bicicletta, o con uno degli autobus delle 4 linee circolanti.
Per raggiungere l’isola si parte da Positano e Amalfi (solo maggio/settembre) e tutto l’anno da Napoli dal molo Beverello o da Calata Porto Massa con aliscafi e traghetti Snav e Caremar.
Siete pronti a visitare Procida capitale della cultura 2022?