Dopo Piccola Orsa e Piccola Balena, un altro capolavoro di Jo Weaver: piccole tigri. Questa volta il rapporto madre\figlio è una relazione filiale ma anche di fratellanza: non un solo cucciolo ma due sorelline, appunto due piccole tigri.
Mamma tigre si accorge che la tana per sè e per le sue piccole Puli e Sera non è più sicura e decide di partire attraverso la giungla, alla ricerca di un nuovo rifugio. Quante avventure può riservare la giungla per due piccole tigri!
Le piccole propongono come nuova tana un luogo nascosto dietro la cascata ma è più adatto alle rane poichè troppo umido.
Allora Puli, una delle cucciole, porta la mamma e la sorella su un albero altissimo ma anceh questo luogo si rivela sbagliato: è una tana più per scimmie che per tigri.
Le tre continuano a girare, attraversano la giungla in lungo e largo, tentano di nascondersi in una grotta ma ci sono troppi insetti. Ci riprovano con il tronco di un albero ma anche questo non va bene poichè vi è nascosto un pitone.
Alla fine finalmente la mamma trova il posto giusto per le sue cucciole: un vecchio tempio abbandonato. E’ racchiusa qui tutta la magia di piccole tigri: una madre e due piccole, illustrazioni meravigliose, un viaggio materiale e di crescita.
Un viaggio attraverso paesaggi selvatici ed incontaminati. Un viaggio con l’impronta, ormai nota, dell’autore.
Da quanto tempo non vi proponevo la recensione di un libro di viaggio? E’ tempo che torni a leggere e poi scrivere per voi!
Piccole tigri, Jo Weaver, Orecchio Acerbo
Deve essere stupendo. Un libro che leggerei molto volentieri a mia figlia come favola della buonanotte, non solo per farle capire fin dove arriva l’amore di una madre, ma per lasciarle immaginare luoghi meravigliosi.
Questo è l’ultimo della serie. Della stessa collana “Piccola orsa” e “piccola Balena” tutti consigliatissimi (se scorri ne parlo anche nel blog)