New York (giorno 6)
New York (giorno 6)

New York (giorno 6)

16,8 km. A piedi.

Sulla High Line uno spuntino di metà mattina con gelato/biscotto artigianale al gusto di red velvet e burro d’arachidi. Intanto qualcuno si bagna i piedi in un ruscello artificiale o prende il sole su lettini di legno che scorrono sulle vecchie rotaie del treno. Comincio a trovare le risposte al perché questa città sia così spettacolare: qui puoi vedere cose davvero mai viste. È geniale.

Il Chelsea Market assomiglia al mio amato mercato centrale (Roma e Firenze)ma è molto, molto più grande.

Ci riposiamo un attimo ad Union Square, l’arca di Noè di NY, fra banchieri, studenti, manifestanti, perdigiorno…

Il flatiron è ancora più bello che in fotografia ed ha davvero tutti i numeri per essere il preferito di qualcuno.

Ma la mia esperienza da sogno è attraversare il ponte di Brooklyn, scendere a Dumbo e trovarmi nel punto esatto in cui è stata girata una delle più famose scene di “C’era una volta in America”. Ed è subito:

-“Che hai fatto in tutti questi anni Noodles?”-

-Sono andato a letto presto”-

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