È l’estate delle prime volte. Tasselli che completano il puzzle, spunte che segnano cose fatte e luoghi visti. Risposte finalmente affermative ai vari “Ma davvero non ci sei mai stata?”
Storie di bastoni piantati. Il lago di Varano visto dal Gargano. Il profumo degli alberi e dei frutti di dico.
Aspettare l’onda giusta a Rodi Garganico e fingere di serfare.
Correre a piedi nudi sul bagnasciuga come non facevo da anni.
I ragazzi raccolgono per me delle more e io mangiandole mi imbratto le mani.
La camera 104 blocca dentro i suoi residenti e gli orari delle messe sono decisamente arbitrari.
Scalette, vicoli, salite discese per trovare un locale dove cenare ma pare che l’umanità si sia data appuntamento qui stasera. La soluzione è l’arte di arrangiarsi, anche quando i bimbi si addormentano e tocca portarli a spalla. Ma infondo come diceva Rossella “Domani è un altro giorno”.
(Foto scattate da Gabriele)
Quando ti manca poco meno di un mese alle ferie, guardare le tue foto al mare è un vero tormento 🙂
Dai, mi dispiace stringi i denti!
Bellissimi flussi di coscienza e bellissime foto!! Non avendo avuto ferie estive mi perdo nei colori del cielo e del mare e nelle tue parole che portano alla mente scenari vacanzieri ?
Grazie mille! Il mio blog è nato proprio così, con una serie di flussi di coscienza…
mi ha fatto venire nostalgia del mare di quando ero una ragazzina, le corse a piedi, i locali pieni.. che belle vacanze!
È stato bello tornare a fare cose che non facevo da anni. L’estate fa questo effetto…