Ho comprato il libro “Carmela e il morso della Taranta” alla Fiera più Libri più Liberi, Piccola e Media Editoria. Ammetto di aver comprato il libro per 3 futili motivi: 1 l’autore, Daniele Giancane è stato un mio professore universitario; 2 conosco la casa editrice Adda perchè è di Bari; 3 la protagonista non solo si chiama come me ma mi assomiglia anche…
Carmela ha i capelli ricci, lunghi e scuri ed un neo sulla guancia destra (io ce l’ho anche sulla sinistra). E Carmela è pugliese.
Questa è la storia magico-mitologica della nascita della pizzica. Le parole parole dell’autore e le bellissime immagini di Mary Fanelli riportano al Salento, rievocando suoni, colori, profumi. Vi sembrerà di essere su un’assolata spiaggia del Salento, a mangiare taralli e frise. Sentirete il profumo del mare e della terra arsa dal sole. E il battere ritmico del tamburello vi accompagnerà durante tutta la lettura.
Un viaggio fra terra e mare fino a paesi come Torre Paduli e Galatina, due paesi che però non ho ancora avuto il piacere di visitare, anche se vorrei farlo presto.
In un luogo ricco di storia e riferimenti religiosi.
(Daniele Giancane, Carmela e il morso della taranta, Adda Editore, bari 2014; foto: Adda Editore)
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