“La memoria è un selezionatore naturale: ti consegna senza molti sforzi di scelta, senza neppure l’ombra del rimpianto, il “best of”, la “top ten”.”(G. Romagnoli, Solo bagaglio a mano)
Ecco cosa la mia memoria ha scelto per il 2018:
–Siviglia, uno spettacolo di flamenco alla Carboneria, il sole a febbraio, la sangria ad ogni pasto. Mi sono innamorata dell’Alcazar e di Murillo e finalmente ho fatto un viaggio con la mia ermana.
-Tornare a Milano e vedere un potporri di gente per l’aperitivo: dall’amica storica aloe ragazze del master passando per un caro amico del paese. E sotto la guida di Caterina scoprire posti nuovi e deliziosi.
– Ancora un ritorno: questa volta in Sicilia. A Catania ho scalato l’Etna innevato, mangiato arancini/e e cannoli come se non ci fosse un domani e fatto amicizia con una deliziosa ragazza sarda.
-Volentieri sono tornata anche a Firenze per rivedere gli Uffizi, mangiare una fiorentina e bere un po’ di Chianti con mio cugino (si ho comprato anche una borsa ma c’era da aspettarselo)
–I primi bagni al mare quest’anno in lungo e largo sulla costa laziale, da Santa Marinella a Ladispoli passando per Latina.
-Un po’ di New Jersey nella mia tappa statunitense: Bayonne, Jersey City, Hoboken, Newport, Newark. Una padrona di casa che è una vera amica è tutta la sua meravigliosa famiglia.
– Il sogno di New York: guardare la città dall’alto dei grattacieli, attraversare il ponte di Brooklyn e scoprire di avere una lontana parente che era passata da Ellis Island. La statua della Libertà, il MoMa, il Metropolitan…
–Toronto ed i parenti ritrovato o conosciuti per la prima volta. Essere ospite in una trasmissione radiofonica per parlare del blog e della Puglia. Le cascate del Niagara, gli scoiattoli ed i corn.
–Ancora la Toscana nel mio settembre: scoprire Prato ed essere citata dall’account volgoprato di Instagram per una mia foto (il mio account è carmensavino). E poi partecipare ad un matrimonio alla Certosa di Pontignano (Siena).
–Vienna è la Sacher torte, Sissi, il bacio di Klimt. L’assaggio di inverno a Schonbrunn e il Kunsthistotisches Museum.
– A Monte Livata ho imparato a sciare (o almeno ci ho provato), e come il classico dei clichè ho flirtato col maestro di sci.
-Ho ideato con le mie colleghe un progetto scolastico che ci sta tanto appassionando; ho collaborato con il Fai nelle Giornate di Primavera; ho fatto un’esperienza lavorativa collaterale che mi ha fatto conoscere ancora meglio la città è incontrare nuova gente.
– Ho festeggiato il mio compleanno su una terrazza romana modello Grande Bellezza (con un po’ di pioggia) e poi secondo Round a casa mia in Puglia. Con altri 3 compleanno importanti in famiglia: 30,60 e 80 anni.
-Ho avuto l’emicrania e sono andata dal dentista a Spinaceto.
-Sono tornata ragazzina con la musica dei Thegiornalisti.
-Ho detto tanti si ed un NO coraggioso con cui ho chiuso una situazione sentimentale che credevo chiusa già nel 2017 (ma ahimé al cuore non si comanda),
-Ho pianto di gioia al matrimonio di mia sorella, tanto che pensavo di disidratarmi…
Cosa mi riserverà il 2019?
Ho 2 viaggi prenotato (per uno partiró fra pochissimi giorni) ed altri 3 in definizione, a cui associo un colpo di testa che sta prendendo piede nel mio cervellino…
Ho i biglietti per 2 superspettacoli ed un amore grande da testimoniare…
So dove vorrei andare e le cose che mi piacerebbe fare ma so anche che probabilmente andrò altrove e farò altro.
Come dice Romagnoli: ” Avere sempre con sè il piano B, conservare un lato flessibile, adattarsi a quel che non si era progettato e teorizzato, equivale a sedersi a fianco dell’uscita di emergenza, pronti a entrare in azione”.
Ed io, da qualche anno sono sempre pronta!
3,2,1…Buon 2019!
E Buon Viaggio!
(Foto mie)