Ripropongo una foto postata nell’articolo sulla mostra l’Ultimo Caravaggio. Sono le parole che l’artista contemporaneo dedica alla Sant’Orsola di Caravaggio.
Omar Galliani ha un forte debito formale ed emozionale nei confronti dell’artista del 1600 e ciò emerge tanto nelle 10 tele esposte ed in particolare in Rosso Cadmio, legata a doppio filo con la tela del maestro esposta nello stesso museo.
Omar Galliani è il potere del segno, è l’uso del disegno che prevale sulla pittura, è l’inserzione simbolica di un anello nel trittico (rappresenta la fede nuziale che la santa rifiutó ed allo stesso tempo la fede nell’arte).
Le mie opere preferite sono quelle che creano un rapporto fra il materiale e l’immateriale: una piuma sotto il particolare di San Matteo e l’angelo; la tela lacerata vicino al Sacrificio d’Isacco; un pezzo di stoffa sporco di “sangue” accostato alla Decollazione del Battista.
Ancora una volta una mostra di arte contemporanea che mi ha piacevolmente colpita. Che mi stia convertendo?
(Foto mie e dal web)