San Marino con la neve
San Marino con la neve

San Marino con la neve

A San Marino ci sono stata solo una volta e con la neve. Era marzo, o forse aprile… e nevicava. Pochissimo, fiocchi piccoli e sottili ma nevicava.

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Di San Marino mi ricordo lo stupore di essere in uno stato straniero pur non avendo varcato confini visibili. Mi ricordo le monete diverse dalle nostre (in Italia non c’era ancora l’Euro, quindi sono passati davvero tanti anni). Oggi invece, pur non facendo parte dell’Unione Europea ha adottato come moneta l’Euro.

Ho un  ricordo nitido di me con un giubbotto marrone corto (allora si usavano e mia nonna sempre che mi ripeteva: “Hai tutta la schiena scoperta”!) affacciata al belvedere sulla piazza davanti al castello. E mi ricordo il castello (di averlo visitato anche all’interno) e la piazza su cui si affaccia il Palazzo del Consiglio. Ancora non sapevo (e non lo sapevano nemmeno loro) che nel 2008 la città sarebbe stata inserita nell’elenco dei patrimoni dell’umanità dall’UNESCO.

La Serenissima Repubblica di San Marino sorge su 7 monti di cui il più alto è il Monte Titano. Secondo la leggenda San Marino, scappato dalle persecuzioni, creò qui una piccola comunità, assicurandone l’indipendenza con una frase “vi lascio liberi da entrambi gli uomini” (ovvero l’Imperatore ed il Papa).

La Repubblica ha un proprio calendario che inizia dal 3 settembre e finisce il 2 settembre e conta gli anni dall’anno della sua fondazione (F.R.).

Ero affascinata da questo Stato nello Stato e il fascino era accresciuto dalla neve che fioccava solo lì, mentre per strada non aveva nevicato. Non sapevo che di lì a qualche anno avrei vissuto a Roma, vicinissima al confine di un altro Stato nello Stato, la città del Vaticano…

(Foto dal web. Le mie col famoso giubbotto marrone ve le evito volentieri)

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