Stare seduti troppo tempo in aereo provoca un grande stress al nostro corpo. Basterebbe un po’ di stretching…o di yoga.
In alcuni aeroporti internazionali, per ingannare l’attesa, oltre a piscine, musei (Amsterdam), cinema, sono state pensate delle sale per fare yoga, sia in autonomia che partecipando a vere e proprie lezioni.
Lo yoga favorisce la decontrazione dei muscoli ed aiuta a riattivarsi (pare sia meglio del caffè). Controllare la respirazione addominale poi, migliora l’ansia e gestisce la paura di volare.
A San Francisco l’ingresso alla zona yoga, indicato dal fiore di loto, è gratuito ed accessibile 24 ore su 24.
A Londra invece ci si esercita con il tutorial di Shona Vertue, insegnante australiana che ha inventato la sequenza FLOGRA (pre-fly-yoga).
Altri aeroporti yoga-friendly: Chicago, Santiago del Cile, Burlington (New Jersey), Dallas e Hong Kong.
Voi dove siete diretti?
(foto dal web)
Lo yoga in aeroporto per me è proprio una novità!! Ma ben venga tutto ciò che ci permette di spendere bene anche il tempo dell’attesa del volo 🙂
Si anche per me è una bella novità! Chissà se capiterò in qualcuno degli aeroporti indicati…