Marzo 2017: un week-end a Bruxelles. Io e due mie care amiche (che però non si conoscono fra loro), la birre blanche (ho dato anche il suo nome al mio unicorno di peluche: Blanche) e la cioccolata a peso d’oro.
Prologue
Per un po’ guardo dal finestrino, voliamo a bassa quota. Poi mi addormento come ormai di consueto. Mi sveglio e siamo arrivati. Le case hanno il tetto spiovente, le luci per strada sono basse e gialle…
Prèmière Jour
Mi sono innamorata del profilo a gradoni delle case. E nel museo royaux des beaux arts mi sono ricordata del mio amore per i fiamminghi:Rogier (van der Velde), bosh, brueghel, il maestro di flemalle e quello dell’Annunciazione di Aix.
Bruxelles è un ascensore in perfetto stile Magritte, Les frites, i waffels, la biere blanche.
Tornare a parlare francese con disinvoltura ma incontrare italiani ovunque.
Il mannekin pis travestito ( a favore dei bambini in difficoltà!!!)e la Janneken Pis (per i baresi Ian ca pisc). Il delirium, la ridarella e il rischio di una Carmen pis…
Deuxième jour
La dimanche tous est fermé.
Ma ci consoliamo con un servizio fotografico all’ atomium e completando la trilogia dei “Pis” con il cane.
Non ci facciamo mancare i moules et Les frites.
E fra un controllo e l’altro ci viene da dire ” non è un Paese per poveri”.
Epilogue
Su un poster caricaturale ho letto che l’estate a Bruxelles non è stata installata.
Noi ci abbiamo provato e ci siamo regalati reciprocamente 2 giorni di sole.
(Foto mie o delle mie compagne di viaggio)
altri suggerimenti per il fine settimana in Europa:
Noi ci siamo persi la Jeanneke Pis! 😀
E’ proprio nella stradina del Delirium, la famosa birreria…
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