Seguite il mio racconto emozionale e scoprirete 5 cose da fare a Siena e nei dintorni. Io ci sono stata lo scorso fine settimana.
5 cose da fare a Siena e dintorni: 1 visitare l’abbazia di San Galgano.
Nella campagna toscana una stradina costeggiata da pioppi conduce all’abbazia di San Galgano. Di origine cistercense venne via via abbandonata a causa di pestilenze ed invasioni. Nel 1784 il colpo finale: un fulmine colpì il campanile che cadde sul tetto facendolo crollare. Ciò portó alla definitiva sconsacrazione nel 1789. L’eremo di San Galgano è lì vicino: raggiungerlo è una scarpinata di 500 m circa lungo un sentiero roccioso e scosceso scavato dall’acqua. Che è mezzogiorno e ci sono 35 gradi l’ho già detto? Però ci conquistiamo il pranzo: tagliere di salumi e crostini, pici alla gricia (è diversa da quella romana) e pappardelle al cinghiale.C’è la spada nella roccia e non manca nemmeno il coro delle voci di Frignano. Alla cassa dello shop un vecchietto dall’età indefinita: comprerei di tutto solo per chiacchierarci. Scelgo però un the alla rosa e gelsomino che mi terrà compagnia nelle sere d’inverno. Pomeriggio di relax in piscina, aperitivo di benvenuto e buonanotte da piazza del Campo.
5 cose da fare a Siena e dintorni: 2-3-4-5 cose da vedere
Dopo i bagordi della sera precedente la città fa fatica a svegliarsi. Ci pensano gli sbandieratori e i tamburi della contrada della torre a movimentare le strade ed i vicoli. È un attimo e ci ritroviamo a sfilare con loro verso piazza del Duomo. All’interno mi sembra di sentirla la voce di Cauli, il mio prof. di filosofia del liceo,:”Carmela le hai viste le allegorie delle arti?”E rivedo la me diciassettenne che, mentre già guadagnava l’uscita, si ferma ancora un attimo a contemplare la meraviglia del pulpito di Nicola Pisano. Quanto gli sono grata per avermi aperto, in quegli anni, la mente e gli occhi alla bellezza. Nell’opera del Duomo invece lo stupore è davanti alla Maestà di Duccio di Buoninsegna e la vista spettacolare dal Facciatone. Poi il monastero di San Nazario, fra Buonconvento (uno dei borghi più belli d’Italia) e l’abbazia di Monte Oliveto. E lì c’è suor Giuseppina, al secolo Lina. 80 anni. La cugina di mia nonna. Emozione e benedizioni prima di raggiungere a fatica l’autostrada e rimetterci sulla via del ritorno.
Nell’ordine quindi:
2 passeggiare in piazza del campo;
3 visitare il Duomo e l’opera del Duomo;
4 affacciarsi dal Facciatone;
5 visitare uno dei borghi più belli d’Italia (es. Buonconvento).
Ecco qui il racconto delle mie volte precedenti in Toscana:
Per maggiori info sul palio: https://www.ilpalio.org/
Info pratiche
-Noi abbiamo alloggiato al Sangallo Park Hotel: 3 stelle, con uso piscina esterna, personale disponibilissimo. Situato in posizione comoda sia per uscire dalla città che per raggiungerne il centro.
-Pranzi e cene, senza alcun dubbio alla Trattoria Fonte Giusta.