Il libro l’ombelico del Mondo parla del ristorante Carlo Menta. Il papà di Antonietta ci ha lavorato per oltre 40 anni ed è una vera celebrità. E’ lui che mi ha regalato questo libro ed a lui è dedicato anche un capitolo.
Un testo sul ristorante ma anche uno spaccato di tutto il quartiere e dei suoi “personaggi” più o meno illustri.
Il ristorante, sito a Trastevere, è un pezzo di storia della città e scherzosamente l’autore lo chiama “l’ombelico del mondo” per il fatto che al suo interno siano passati un po’ tutti: politici, star, prelati e popolo “minuto”.
Un capitolo dedicato alle targhe commemorative a Trastevere, uno tutto sul menù del locale, con tanto di digressione sulla nascita dell’Amatriciana.
Bellissima la parte sulla “pasta e ceci” e sul carcere Regina Coeli con un riferimento anche al film “I soliti ignoti” che ho imparato ad amare grazie al mio amico Michele.
Uno stile scorrevole e di piacevole lettura.
Ci guadagno tante curiosità apprese sulla storia, lo sport, sulla religiosità popolare, sul cinema (ad esempio scopro che esiste un film dal titolo “Carmen di Trastevere”, occorre necessariamente vederlo).
La mia citazione preferità è però quella della canzone “Fiori trasteverini” di Lando Fiorini (citata nel libro):
“…le baresi e le napoletane
lasciale passà che so’ romane!…”
“L’ombelico del Mondo” dedicato al ristorante Carlo Menta, di Pier Luigi Betturri, Roma 2017
Se volete conoscere altre curiosità su Roma leggete anche Passeggiate Romane.
(Foto mia!)