Toronto (giorno 17)
Sentirsi a proprio agio in ogni casa, perché c’è chi fa di tutto per farti sentire a casa. Ricevere un regalo da sogno. Ascoltare le …
Sentirsi a proprio agio in ogni casa, perché c’è chi fa di tutto per farti sentire a casa. Ricevere un regalo da sogno. Ascoltare le …
Sperimento anche l’ozio: leggere un libro mentre prendo il sole in giardino. Poi al barbecue siamo in 31. I primi saluti, i primi abbracci, le …
Il franch toast a colazione non l’avevo ancora mangiato ma mi è piaciuto. Il brunch è a casa di Sandy e Lori, “mangiacake style” dicono …
Il lunch è a km zero, tutto rigorosamente colto dall’orto. Da un’auto all’altra, da una casa all’altra. L’ufficio del big boss ha la vista, come …
Incontriamo l’altro ramo della famiglia: il più piccolo ha 3 mesi. Automobili da far invidia ad un autosalone fra i più forniti e più costosi. …
Riconosco le strade, quelle strade lunghe, larghe e dai nomi complicati che prima mi sembravano tutte uguali. Ora mi oriento anche qui, so tornare a …
Tutto avrei immaginato di fare durante questo viaggio, tranne che essere l’ospite in un programma radiofonico canadese e parlare dei miei viaggi, del mio blog …
Anche qui hop on hop off, ancora una volta con Domenica e sua cugina Carmela. Younge street divide la città in due: est ed ovest(un …
Nel silenzio della casa nel bosco si dorme benissimo e con la copertina. Sembra uno di quei reality in cui i protagonisti sono fuori dal …
A colazione 9 persone: burro d’arachidi e la peach pie fatta da Sara (11 anni). A Midland c’è il santuario di Santa Maria dei martiri …