Finalmente, dopo un mese abbondante, riesco a scrivere un post riassuntivo sul mio ritorno in una delle città che più amo: Parigi. Questa volta in compagnia di mia sorella…Uno dei viaggi più desiderati: a Parigi con mia sorella
Jour 0
Al numero 62 della mia lista dei 101 desideri (si, ho una lista dei 101 desideri…e più)c’è tornare a Parigi. Al numero 72 invece trova posto “fare un viaggio con mia sorella”. Mi appresto a realizzarli entrambi, col mio fido basco color panna, lo stesso che indossavo nel mio precedente viaggio à Paris.
In aereo ad un certo punto sembra il gioco dei 4 cantoni, con uno scambio di posti fra passeggeri che solo Ryanair ed i biglietti ad assegnazione casuale possono causare. La lunga traversata verso l’hotel e finalmente il mio amato montmartre. Scalare la collina e godere della vista dalla Basilica del Sacre Coeur, con un primo sguardo alla tour Eiffel.
E poi dal sacro al profano con Pigalle, il Moulin Rouge e il famoso Moulin de là Gallette. Ma che bello è tornare a parlare francese?
Jour 1
La colazione profuma di pain au chocolat e croissant.
Le temperature sono sotto lo zero e i tetti, lungo il percorso, sono coperti di brina. La mia seconda esperienza di Disneyland è ancora più bella della prima anche se gli elementi per Frozen ci sono tutti: io e mia sorella sembriamo Elsa ed Anna e fa tanto freddo che sembra davvero di essere ad Arendelle. Emozioni indescrivibili.
I mezzi sono stracolmi ma funzionano, riservando solo dei piccoli cambi di programma a fine giornata. E ricarichiamo noi stessi e i nostri strumenti elettronici chiacchierando nella hall con 2 italiani. E c’è tempo anche per una partita a tekken 3.
Jour 2
“Parigi si sveglia e si sentono già le campane di Notre Dame”, così avrebbe detto Victor Hugo della nostra prima tappa mattutina. Le campane per un po’ non si sentiranno ma la cattedrale è bella comunque e l’attivismo francese è già all’opera per la ricostruzione. A piedi raggiungiamo la Pyramide du Louvre e attraverso Les Jardins de Tuileries imbocchiamo Les Champs Elysees. Vi hanno aperto una sede distaccata delle Galerie Lafayette.
Al Trocadero mi siedo su una panchina ed ammiro là Tour Eiffel mangiando una baguette.
Poi scopro un nuovo amore: rue du Bac (con la chiesa della medaglietta miracolosa e le bon Marché)
Il tramonto è ancora a Montmartre, in lontananza i gillet jeaune (non potevamo non incontrarli).
Qui trovate il racconto del mio precedente viaggio: Parigi 2009
Info pratiche:
– dall’aeroporto di Beauvais bus navetta fino a Porte Maillot e da lì collegamenti in metro;
– per arrivare da Parigi a Disneyland Rer A dalla stazione Nation
– noi abbiamo soggiornato all’hotel The Playce by Happiculture a Montmartre consigliatissimo: ben collocato, pulito, personale disponibile ed ottima colazione.
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